Sin dall'Unione dei Tre Regni del 1603 che unificava Scozia e Inghilterra, le Isole britanniche vissero un secolo di tumulti religiosi e instabilità senza precedenti. Solo negli ultimi 15 anni, con la Gloriosa Rivoluzione del 1668, fu possibile rimuovere l'odiato re cattolico Giacomo II. Seguì un breve ma sanguinoso conflitto in Irlanda che cementò il regno dei monarchi protestanti Guglielmo e Maria.

La forza della Gran Bretagna è nel mare. Il commercio con le colonie finanzia la marina militare, che a sua volta protegge e assicura le rotte commerciali. Il Canale della Manica tiene alla larga le potenze dal continente... fino a quando queste rimangono divise. La sicurezza della nazione verrebbe minacciata se si affermasse nel continente una forza in grado di unificarlo. Per scongiurare ciò, la Gran Bretagna dovrà scegliere i suoi alleati con attenzione e rafforzare i collegamenti con i propri territori situati al di là dei confini nazionali.

Sotto Luigi XIV la Francia ha potuto godere di cinquant'anni di riforme militari e progressi amministrativi. Luigi e i suoi abili ministri risollevarono il paese dalle problematiche feudali e crearono un governo centralizzato in cui il sovrano godeva di potere assoluto.

Nel 1700 la Francia è la potenza predominante dell'Europa occidentale, con una presenza militare senza paragoni, larghi possedimenti coloniali e un re ammirato quanto temuto, nella madre quanto all'estero. Poche nazioni possono minacciarne i possenti eserciti e i confini ben difesi. La Francia è circondata da opportunità, mentre al di là dell'Europa ne aspettano di ancora più grandi, dal Nordamerica al subcontinente indiano. Ma per farle proprie, sarà necessario schiacciare e spazzare via gli infidi britannici!

Originariamente il ducato d'Austria era il confine orientale del Sacro Romano Impero e vantava una lunga storia militare. Per quasi 250 anni, i turchi ottomani si sono scagliati contro i bastioni austriaci, raggiungendo le porte di Vienna in un paio di occasioni.

L'Austria si è ora ritrovata a ricoprire un ruolo di guida importante fra le "Germanie" e Leopoldo I, sovrano d'Asburgo, ha portato pace, prosperità e una macchina militare di prima classe. Che il cammino di conquista porti al ripristino dei confini del vecchio impero o all'assalto dei rivali ottomani, quanto prima l'Austria dovrà misurarsi con le mire pan-slave del potente Zar di Russia...

Le Province Unite sono una roccaforte protestante olandese situata nell'Europa del nord-est, dove scienza, commercio e libertà di pensiero prosperano. Gli olandesi hanno padroneggiato i mari e sono diventati la principale potenza navale del mondo, arrivando persino a risalire il Tamigi e ridurre in fiamme la flotta inglese ormeggiata. Tuttavia, con un affidabile olandese, Guglielmo d'Orange, ormai sul trono britannico, la tensione e i contrasti si sono appianati.

Si possono trovare mercanti olandesi ovunque ci siano da fare buoni affari e la forte marina permette loro di infrangere i monopoli commerciali dei rivali europei. Il futuro è quantomeno speranzoso. Le ricchezze abbondano in ogni angolo del mondo; spetta agli olandesi raggiungerle e farle sue!

Gli spagnoli hanno una lunga tradizione di conquiste e colonizzazioni. Nel 1494 firmarono un trattato con i portoghesi per dividere e spartirsi il mondo. La Spagna conquistava per servire Dio, per la Spagna stessa e per accumulare ricchezze, riuscendo in tutti e tre gli intenti.

Più recentemente, la potente Chiesa cattolica spagnola e la temibile inquisizione non avevano stimolato la crescita economica; la fine di un governo travagliato si profilava all'orizzonte per il debole Carlo II, un monarca mentalmente debole e senza eredi. Alla sua morte, quali forze determineranno il destino dell'impero? La Spagna riuscirà ancora una volta a sconfiggere gli oppositori protestanti? Una nuova generazione di conquistadores pianterà la sua bandiera su coste lontane? Il successore di Carlo avrà molto di cui occuparsi ma potrà contare sul coraggio della sua nazione per farla tornare grande!

Il regno di Prussia è il risultato dell'unione dei ducati di Prussia e Brandeburgo, ed è una monarchia solo perché l'attuale governante, Federico I, si è autonominato sovrano! Indifferentemente dal suo titolo, Federico è ora a capo di una potente e influente nazione protestante, centro di gravità tra "i germanici" e convincente alternativa alla cattolica Austria.

I prussiani hanno sempre dovuto combattere e per vincere confidano nelle loro virtù di disciplina marziale, spirito di sacrificio e senso dell'ordine. Di fatti, queste qualità potrebbero gettare le basi di un esercito senza eguali nel mondo; sotto la guida giusta, potrebbero unire i popoli di lingua germanica in una singola nazione, dominare il Baltico e, forse, estendere il proprio dominio anche oltre i confini dell'Europa centrale.

L'antico regno di Polonia e il granducato di Lituania sono circondati da confinanti potenti: la Svezia ha l'ambizione di creare un impero intorno al Baltico; lo zar Pietro vuole trasformare la Russia in una grande potenza europea; gli austriaci e i prussiani cercano entrambi di creare una Germania più grande. Nel mezzo si trova lo stato polacco-lituano, governato da una monarchia costituzionale in cui i sudditi possono dire la loro riguardo al governo... Il fatto che questa nazione sia sopravvissuta così a lungo è un tributo allo spirito del suo popolo!

L'essere circondati da rivali di questo calibro potrebbe comunque rivelarsi essere un vantaggio. Se dovessero scegliere saggiamente le proprie alleanze e guerre, un condottiero polacco potrebbe portare questa nazione a diventare davvero grande. Il dominio russo sulla steppa non è garantito da un diritto divino, così come il controllo svedese sul Baltico. I vari stati germanici hanno bisogno di alleati... Sotto una guida astuta, la Polonia potrebbe gestire le aspettative e i timori della popolazione, e raggiungere grandi traguardi.

Il potere ottomano non ha rivali per estensione e grandiosità, come giusto per una nazione in grado di cavalcare la Via della Seta tra Europa e Asia, e che controlla l'intera costa mediterranea dell'Africa settentrionale. Questo impero turco islamico ha soppiantato quello ortodosso-bizantino nel XV secolo e si è espanso da allora fino in Europa.

Gli ottomani affrontano delle sfide che però presentano grandi opportunità. L’esercito e la marina sembrano vecchio stile ma i soldati del sultano sono molto numerosi. I Balcani si potrebbero prestare a essere il trampolino da cui arrivare a ulteriori conquiste e ci potrebbero essere degli alleati preziosi fra i nemici dell'Austria. Il controllo del Mediterraneo permetterebbe al sultano di fare ciò che vuole delle potenze europee più piccole, oppure l'espansione verso est potrebbe avvicinarlo alle ricchezze dell'India...

La Russia è un gigante addormentato con tradizioni antiche, una società marcatamente conservativa e un profondo radicamento religioso. Ora però è in corso un cambiamento. La Russia inizia a guardare oltre i propri confini a riguardo di tecnologia, cultura e organizzazione militare. Se riuscirà a esprimere tutto il proprio potenziale, diventerà una potenza inarrestabile, con risorse in abbondanza ed eserciti spinti dal coraggio incrollabile della sua gente.

I porti sul Baltico, contesi con la Svezia, darebbero alla Russia accesso al mondo e ai redditizi mercati occidentali. A sud i cristiani ortodossi nei Balcani troverebbero una casa naturale in un grande impero russo, ma per includerli non si potrà evitare uno scontro con i miscredenti turchi...

La Svezia domina Scandinavia e Baltico con un impero nordeuropeo che è il lascito dell'irraggiungibile re-guerriero Gustavo II Adolfo. L'esercito da lui creato ha aiutato la Svezia a emergere dalla Guerra dei Trent'anni con una potenza militare in grado di invadere agevolmente i confinanti sul Baltico.

All'alba del nuovo secolo, la Svezia è uno stato strutturato e aggressivo, circondato da rivali invidiosi ai quali ha sottratto territori. A est, i russi hanno bisogno di accesso al Baltico. A sud, la Polonia-Lituania reclama la restituzione delle proprie terre. A ovest, le altre nazioni scandinave desiderano l'indipendenza e una conclusione del dominio svedese.

La Confederazione dei Maratha nasce con un atto violento, come risultato del rovesciamento del governo mogul. A differenza dei Mogul, i governanti maratha sono re e principi indiani: conoscono bene il valore del loro modo di agire e la secolare resistenza delle loro terre. Il loro esercito potrebbe sembrare antiquato ma la nazione esiste esclusivamente perché hanno dimostrato di avere la forza militare per farla sorgere nonostante l'Impero mogul.

Tenere a bada i mogul potrebbe non essere più sufficiente. Forse dovrebbero essere scacciati dall'India, così da permettere la creazione di un nuovo impero governato da indiani. Forse solo allora l'India godrà dell'unità e solidità necessaria per contrastare l'avanzata degli europei che guardano con gelosia alle loro ricchezze. Potrebbe presto presentarsi il giorno in cui non gli basterà più fare affari, e in cui cominceranno a esigere territori e potere.